
L’Inter è arrivata alla pausa per le nazionale come certo nessuno si aspettava, con una sconfitta a referto e con uno spogliatoio ancora traballante. La rottura con Lautaro ha spiazzato Cristian Chivu.
La sosta per le Nazionali non poteva arrivare in un momento più opportuno per l’Inter di Cristian Chivu. La caduta interna contro l’Udinese ha lasciato scorie pesanti, in campo e fuori, mettendo in discussione le certezze accumulate nelle prime uscite. La tifoseria, che si aspettava un inizio a punteggio pieno, non ha nascosto il malumore, mentre nello spogliatoio serpeggiano ancora tensioni che risalgono all’estate. A questo va aggiunto il calendario, che non concede tregua: alla ripresa c’è subito la trasferta più attesa, quella contro la Juventus.
Un derby d’Italia che promette scintille e che potrebbe già indirizzare la narrativa della stagione. Per Chivu, questi giorni saranno fondamentali per lavorare sulla tenuta mentale e sulla compattezza del gruppo – benché ridotto all’osso – due aspetti che hanno fatto la differenza nelle stagioni precedenti. La pausa permette anche di metabolizzare alcune decisioni di mercato che hanno segnato l’estate nerazzurra. Non tutte sono state digerite facilmente dall’ambiente, ma era inevitabile che certe scelte portassero con sé strascichi emotivi. Una di queste riguarda l’addio di un campione del mondo che, dopo due stagioni a Milano, ha fatto le valigie.
Pavard via dall’Inter: Biasin spiega i retroscena
L’Inter ha detto addio a Benjamin Pavard, ceduto al Marsiglia dopo due stagioni in nerazzurro. Un divorzio che ha fatto discutere e che, inevitabilmente, ha riaperto il dossier sugli equilibri interni della squadra. A gettare nuova luce sulla vicenda è stato Fabrizio Biasin, che in un suo intervento ha ricordato come le parole pronunciate da Lautaro Martinez al termine del Mondiale per club avessero un destinatario preciso: “Quando Lautaro dice le cose che dice, alla fine del Mondiale per club, in realtà uno degli indirizzati, probabilmente il principale, era proprio Pavard. E quindi, al netto del fatto che Pavard poi nel gruppo si è sempre comportato bene, però è sembrato chiaro a tutti che fosse un pochino scollegato rispetto alla nuova stagione. Cioè che non avesse più tutti gli stimoli necessari per affrontare una stagione che, l’abbiamo già capito, ti impone di essere preciso, attento e di stare sul pezzo”.

Un retroscena che racconta di un Pavard professionale ma forse non più del tutto integrato. Le polemiche erano esplose già durante il periodo del suo infortunio, quando il francese pubblicò sui social una foto mentre giocava a padel, episodio che non passò inosservato né ai tifosi né ai compagni. Ora la difesa dell’Inter dovrà fare a meno del suo contributo, puntando sui nuovi innesti come Akanji per garantire solidità. Per Chivu l’obiettivo rimane uno: trasformare una separazione pesante in un’occasione per rafforzare il gruppo e ritrovare quella compattezza che, più dei singoli, ha sempre rappresentato il vero marchio di fabbrica nerazzurro.