
Barcelona defender Gianluca Zambrotta leaves a press conference in Beijing, 03 August 2007 as the team prepares to play two exhibition matches in China and one in Japan. Barcelona has once again defended its pre-season tour of Asia, which has come under fire by some players including Zambrotta who criticised the tour, arguing it will hamper training for the Spanish championship that kicks off on August 25. AFP PHOTO/Peter PARKS (Photo credit should read PETER PARKS/AFP/Getty Images)
Il Chiasso ha esonerato Gianluca Zambrotta: si attende solo l’ufficializzazione da parte del club elvetico. La decisione è stata presa da un altro italiano, Fabio Galante, promosso da direttore sportivo a direttore generale nella nottata di giovedì, dopo la sconfitta in casa contro il Le Mont (0-3) e l’allontanamento dell’ex numero uno operativo, Marco Degennaro.
Insomma, un terremoto che ha travolto Zambrotta, reduce da due sconfitte casalinghe consecutive (prima del Le Mont, il Bienne, due avversarie dirette nella lotta per evitare la terza divisione svizzera). Secondo Galante, l’organico del Chiasso dovrebbe garantire una salvezza serena, ma ora la squadra ha soltanto due punti di vantaggio sull’ultimo posto in classifica. E mancano dieci giornate alla fine del campionato.
Zambrotta aveva fatto sapere di non avere alcuna intenzione di dimettersi e di essere pronto a lottare fino alla fine. E pensare che l’anno scorso, l’ex terzino di Juve e Milan, era riuscito a trascinare il Chiasso dall’ultima posizione all’ottava. Con l’organico rinforzato e la nuova proprietà (il fondo d’investimento internazionale AFX Capital), si pensava addirittura in grande.
Zambro, però, non è mai riuscito a dare un gioco convincente alla squadra. Galante ha affidato l’incarico di tecnico all’esperto allenatore svizzero Marco Schällibaum. Zambrotta ha appreso la notizia dell’esonero mentre stava trascorrendo una breve vacanza pasquale a Ischia.