Inter Erick Thohir ha fallito, senza se e senza ma. Lo dice Ernesto Paolillo, ex amministratore delegato dell’Inter, intervenuto oggi a Radio 24 Il Sole 24 ore. Proprio mentre il presidente nerazzurro sta chiudendo l’accordo per la cessione del 70% del club a Suning – colosso orientale di e-commerce -, l’ex ad saluta con favore l’operazione, poiché da quando ha preso in mano l’Inter il patron indonesiano, le cose non sono andate affatto bene:

“Inter cinese? Non mi sorprende perché era inevitabile Thohir vendesse dopo il fallimento del suo progetto. Thohir ha chiuso alla pari e gli è andata bene perché il suo bilancio è stato fallimentare. Il mio voto alla sua gestione? Confermo il 4 e se n’e accorto anche lui. Poteva fare ciò che faranno altri”.

I cinesi faranno un investimento importante per rilevare le quote di maggioranza dell’Inter, si faranno carico anche dei debiti e pare abbiano già anche un budget per il mercato. Ovviamente, si tratta di soldi che verranno buoni in chiave futura, perché per la sessione estiva di mercato pare si possa fare poco, al netto di qualche cessione eccellente. Ciò che conta, secondo Paolillo, è che comunque grazie a Suning il brand Inter potrà avere un’espansione che ci si aspettava dalla gestione Thohir e invece non c’è stata:

“I cinesi tratteranno l’Inter come una multinazionale. Hanno margini per espandere il marchio. Moratti? Non credo all’ipotesi del gran consigliere dell’operazione altrimenti non uscirebbe del tutto dalla società. Moratti fa bene a vendere tutto. Il socio di minoranza – conclude – è perdente sempre”.

Ancora poche ore, dunque, poi, quando in Italia saranno le 9 di lunedì mattina, i cinesi diventeranno i nuovi padroni dell’Inter e si chiuderà definitivamente l’esperienza di Massimo Moratti, che cederà le sue rimanenti quote del 29,5%.

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ultimo aggiornamento: 05-06-2016


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