La scorsa settimana Antonio Conte era seduto sulle tribune della Montepaschi Arena per assistere alla sfida tra i bianconeri e la Lazio, chi lo conosce bene sa però che non si trattava soltanto di una rimpatriata, di un espediente per riabbracciare i vecchi amici, il salentino è tornato in Toscana per studiare le mosse della squadra d Iachini, prossima avversaria della Juventus a Torino. Il tecnico è abituato a non sottovalutare mai nessun impegno, una mentalità che è riuscito a instillare in ogni suo giocatore, non serviva quindi nemmeno il 3-0 rifilato ai biancocelesti per far suonare nella sua testa un campanello d’allarme. Così predica la massima concentrazione per la partita di domani, invitando tutti a non pensare al Napoli ancora per un po’:

Mancano 13 partite, per noi devono essere 13 finali Mondiali, non possiamo lasciare punti per strada. Il Siena non è il Real Madrid, ma per noi è la partita della vita, affrontiamo una squadra in salute che ha battuto Inter e Lazio. Se qualcuno pensa che sarà una passeggiata si sbaglia, è una gara molto molto difficile. Spero che i tifosi capiscano il momento: c’è bisogno di tutti. Dovranno schiarirsi la voce e accompagnare la squadra come l’anno scorso, non in modo altalenante come è successo ultimamente, lo Juventus Stadium non deve essere un teatro, ma una bolgia. Dal nostro stadio di casa passano le nostre fortune.

Inevitabili i complimenti al suo collega Iachini che da quando è arrivato nella città del Palio ha inanellato una serie di risultati positivi che hanno riacceso la speranza di una salvezza fino a poco tempo fa ritenuta difficilissima, per non dire impossibile:

Il Siena è una formazione molto organizzata, è stato bravo Iachini. Il Siena ha entusiasmo e vuole conquistare punti salvezza anche a Torino, sulla carta si può pensare a una partita facile per noi. Non voglio gridare ‘Al lupo’ e spero di essere smentito, ma non sarà semplice. Credo che qualsiasi squadra, anche una top d’Europa, non vincerebbe facile contro il Siena, non si vedrebbero punteggi tennistici.

È un Conte particolarmente ben disposto quello che si è presentato davanti ai microfoni oggi, così dopo i complimenti a Iachini riserva lo stesso trattamento ad Allegri e agli altri suoi colleghi “italiani”, in particolare è il Milan la squadra alla quale rivolge la sua stima dopo la vittoria con il Barcellona che lui ha potuto seguire dalla tribuna di San Siro:

A inizio anno avevo detto che il nostro campionato, in virtù della crisi economica e di tanti campioni andati all’estero, avrebbe dato a noi allenatori l’opportunità di sopperire alla mancanza dei top player con idee, preparazione e organizzazione. Il nostro è un campionato molto competitivo, lo abbiamo dimostrato in Europa. Complimenti al Milan per la partita straordinaria contro il Barcellona, una sfida che poteva anche finire 3-0, complimenti ad Allegri per l’organizzazione di gioco, è stata un’impresa. Anche noi abbiamo fatto bene in Champions, ma anche Inter e Lazio hanno vinto in Europa League, significa che il calcio italiano è all’avanguardia, qualsiasi squadra straniera venga a giocare in Italia incontra difficoltà. A livello tattico gli allenatori sono molto preparati qui da noi.

Tornando all’attualità i giornalisti hanno provato a far scoprire le carte in vista della partita di domani, una gara complicata come ammesso dallo stesso Conte, per lo stato di forma dell’avversario ma anche per la situazione d’emergenza in rosa tra diffidati e infortunati. Lo juventino ripete sempre la stessa litania, sceglierà in base a chi gli darà più garanzie, nessun calcolo quindi in vista del Napoli. Chiellini tornerà in panchina, ci sarà spazio epr lui solo in caso di necessità, Barzagli è sotto diffida ma probabilmente non potrà essere risparmiato, mentre ci sono ancora dubbi per gli altri reparti:

Escludo la possibilità che Caceres recuperi per domani. Vidal ha accusato una distorsione alla caviglia, ieri non si è allenato, oggi valuteremo la sua situazione. Vucinic sta bene, ha giocato contro la Roma e stava bene. Chiellini? Si allena in gruppo da una settimana, verrà in panchina. Non parlerei di turn over, non c’è da farlo. Abbiamo gare cadenzate, ma non con la frequenza della scorsa settimana, quindi posso scegliere i migliori in questo momento, i giocatori che mi danno più garanzie, tenendo conto di molte cose. Giovinco è a disposizione, sta bene, ma gli undici che affronteranno il Siena non li ho ancora scelti. Barzagli diffidato? Non faccio ragionamenti in difesa, anche perchè siamo contati.

Qualcuno gli chiede cosa pensa della richiesta di Mazzarri di posticipare Napoli – Juve, Conte preferisce schivare la polemica, sarebbe l’ennesima in questa stagione con i partenopei, e pensa solo al Siena. Per il big match del prossimo turno ci sarà tutta la settimana per parlarne e per far salire la tensione.

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antonio conte conferenza stampa Juventus Siena

ultimo aggiornamento: 23-02-2013


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