Brasile 2014: Fifa e comitato organizzativo ora devono vedersela anche con i falsi invalidi. Non bastassero le polemiche arbitrali e le proteste dei manifestanti, che si sono scontrati con la polizia in diversi centri del Brasile, l’immagine dei Mondiali viene ulteriormente “sporcata” da quella che sta diventando una pessima abitudine: quella di richiedere posti privilegiati riservati ai disabili, poi occupati da individui senza alcun problema in termini di mobilità. È accaduto qualche giorno fa durante Brasile-Messico, si è ripetuto oggi nel corso di Argentina-Iran, la gara vinta dalla nazionale albiceleste nel recupero grazie ad un gol del ‘solito’ Lionel Messi.

Un falso invalido è stato immortalato da un tifoso presente in tribuna e la foto è stata subito pubblicata sui social network, consentendogli dunque di fare il giro del Mondo in pochi minuti. Nell’immagine, si vede chiaramente un tifoso con la divisa dell’Argentina in piedi davanti ad una sedia a rotelle sulla tribuna dello stadio di Belo Horizonte. Testimoni oculari sostengono che l’individuo non sia stato immortalato durante l’esultanza per il gol di Messi, ma che sia stato in piedi per larghi tratti della partita. Nessun problema dunque, né disabilità, esattamente come la cheerleader saltellante immortalata allo stadio durante Brasile-Messico.

Nei giorni scorsi, sulla questione è intervenuto anche Thierry Weil, direttore marketing della Fifa, che si è accodato al coro d’indignazione veicolato da alcuni quotidiani brasiliani, parlando addirittura di truffa, da parte di chi si finge invalido per poter ottenere posti privilegiati negli stadi della Coppa del Mondo. I controlli sarebbero stati rafforzati, probabilmente non ancora abbastanza.

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