Alle 18 prenderanno il via gli ottavi di finale dei Mondiali 2014: il Brasile padrone di casa se la vedrà con il Cile, mentre alle 22 andrà in scena la seconda gara di oggi, per la quale si affronteranno altre due nazioni sudamericane, Colombia-Uruguay. Su sedici formazioni che hanno superato la fase a gironi, solo sei nazionali sono europee, record negativo eguagliato solo ai mondiali di Sudafrica 2010. Tra due settimane circa sapremo chi alzerà la Coppa del Mondo al cielo, dunque, ma la rassegna iridata ha già perso alcune delle più accreditate protagoniste della vigilia, dalla Spagna campione in carica all’Italia, passando per Inghilterra e Portogallo. Tutte del Vecchio Continente.

A sorpresa è passata la Grecia, che però ha poche chance di candidarsi alla vittoria finale. Le altre nazionali che rappresenteranno l’Europa sono Francia, Germania, Olanda, Svizzera e Belgio. Le prime tre sono delle conferme, visto che tradizionalmente frequentano le fasi finali dei Mondiali, mentre le altre due nazionali potrebbero essere le sorprese, soprattutto il Belgio, visto che dispone di una rosa sulla carta qualitativamente di assoluto livello. Sei nazionali europee, dicevamo, come nel 2010: allora superarono il girone eliminatorio Spagna, Portogallo, Germania, Inghilterra, Slovacchia e Olanda. L’Italia, anche nel 2010 uscì al primo turno.

Se si esclude la prima edizione della Coppa del Mondo, alla quale parteciparono poche nazionali, il Vecchio Continente non aveva mai portato avanti così poche nazionali come nel 2010 e nel 2014. Conforta il fatto che nel 2010, in Sudafrica, furono comunque tre le nazionali europee arrivate in semifinale. Anche in Brasile sarà possibile portare altrettante formazioni continentali al penultimo atto della coppa del Mondo, ma non saranno possibili quattro semifinalisti europee: per come è attualmente il tabellone, di sicuro ci sarà una sudamericana.

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