
NAPLES, ITALY - AUGUST 02: Edoardo De Laurentis with The President Aurelio De Laurentis (R) and the mother Antonella Leardi (C) speak in memory of Ciro Esposito death during the Tim Cup Final before the pre-season friendly match between SSC Napoli and PAOK at Stadio San Paolo on August 2, 2014 in Naples, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
Sabato si giocherà Napoli-Roma e, dopo le tensioni della finale di Coppa Italia, si temono vendette da una parte e dall’altra (in particolare da parte dei tifosi partenopei per la morte di Ciro Esposito). Da diverse settimane, i giallorossi sono in contatto con le forze dell’ordine per pianificare la trasferta, che sarà invece vietata ai tifosi della Lupa.
Al momento, l’ipotesi migliore pare quella di fare i 200 chilometri dalla capitale al Vesuvio in aereo: partenza da Fiumicino in charter, sbarco a Capodichino. Appena mezz’ora di volo. Poi trasferimento in un luogo segreto, fuori Napoli, e arriverà al San Paolo scortata dalla polizia a pochi minuti dal calcio d’inizio. Altra raccomandazione delle forze dell’ordine: la partenza dovrà avvenire venerdì. Il match si gioca sabato alle 15 al San Paolo.
Gli striscioni e il coro per Ciro Esposito – Foto
Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni sportive considera il derby del Sud ad alto rischio. Per questo motivo, la trasferta è stata vietata ai tifosi della Roma. La vendita dei biglietti è stata vietata in tutto il Lazio e per i residenti in questa regione. Il Comitato ha evidenziato che le due Società potranno organizzare iniziative di legalità, tese a portare allo stadio giovani delle scuole e delle scuole calcio, rappresentativi dei due club.
“I dettagli dell’iniziativa, ove i due club confermino la propria disponibilità, saranno discussi in sede di Osservatorio”. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a proposito dell’argomento, ha detto:
“Non sono preoccupato. Sono ottimista di natura, ma sarei ipocrita se non ascoltassi i rumor che arrivano. Il Paese, la cittadinanza, le tifoserie devono aver capito la lezione perché si può sbagliare, ma perseverare è diabolico. Poi bisogna riconoscere i ruoli, io ci ho messo la faccia, ma ora ognuno deve fare la sua parte”.