
during the Serie A match between AC Cesena and Torino FC at Dino Manuzzi Stadium on January 18, 2015 in Cesena, Italy.
Sempre più in rotta con Ventura (ma non con l’ambiente granata), Fabio Quagliarella è insofferente nonostante abbia risposato la causa granata da pochi mesi. In questo scenario, noto più o meno a tutti gli operatori, si sono mosse Inter e Roma, non con quella convinzione giusta per smuovere l’attaccante napoletano che comunque non vuole ripetere le panchine inanellate alla Juventus nonostante gli anni di glorie e vittorie.
Diverso invece per l’Udinese, che si è fatta viva con Beppe Bozzo e con Urbano Cairo, nonché per l’amico di sempre Totò Di Natale che lo vuole in Friuli forse anche per consegnare il testimone a colui che potrebbe rappresentare l’esperienza e la voglia di gol che mancheranno all’Udinese quando lo stesso Di Natale si deciderà a smettere (massimo un anno e mezzo).
Le cifre sono importanti, perché l’operazione pare destinata a farsi, al più tardi a giugno anche se i Pozzo hanno appena definito gli ultimi dettagli della cessione del colombiano Muriel alla Sampdoria intascando una cifra tra i 7 e gli 8 milioni al netto dei possibili bonus.
A Stramaccioni un attaccante in rosa manca eccome, e manca soprattutto l’uomo che non fa pesare i possibili forfait di Di Natale: Quagliarella sarebbe entusiasta, nutre ottimi ricordi di Udine, due anni importante per lui (73 presenze e 25 gol all’attivo), e spinge per la soluzione.
La richiesta dell’attaccante a Cairo è chiara: niente prestito, soltanto titolo definitivo. Il Torino potrebbe non opporre resistenze da subito a patto di individuare prima il sostituto realistico (Osvaldo resta un sogno). Basteranno all’incirca 3 milioni di euro per mettere tutti d’accordo.