Con un certo imbarazzo dobbiamo riportare un tweet pubblicato dalla pagina ufficiale del Milan. I responsabili della comunicazione rossonera hanno condiviso un fermo immagine della posizione di partenza di Carlos Tevez in occasione del primo gol segnato ieri sera, che ha aperto le marcature del match vinto poi 3-1 dai bianconeri. Nella circostanza a tenere in gioco l’attaccante argentino c’è Christian Zaccardo, che sbaglia totalmente il movimento difensivo.

Già ieri sera i rossoneri, attraverso le parole di Adriano Galliani, hanno messo in dubbio la correttezza di Sky Sport che, per verificare la posizione di Tevez al centimetro, ha tracciato la classica linea immaginaria sul campo. O meglio, non ha messo in dubbio solo la correttezza di Sky, ma anche quella della Juventus che “produce le immagini della partita in proprio, facendo vedere ciò che vuole“. In realtà questa affermazione di Galliani è tendenziosa, perché è vero che la Juventus “produce in proprio le immagini televisive” – come tra l’altro fa il Napoli ed ha fatto in passato anche l’Inter – ma non gestisce la regia dell’evento, affidata invece a Infront su mandato della Lega di Serie A.

Come stabilito infatti dal “Regolamento delle produzioni audiovisive” della Lega di Serie A: “Il personale direttivo di produzione (Regista, Assistente alla Regia, Produttore per il coordinamento della Regia) viene individuato e retribuito per tutti gli Eventi dalla Lega Calcio Serie A“. Ergo la Juventus non può “mostrare quello che vuole” perché a stabilire quali immagini vengono utilizzate per la messa in onda sono, a turno, 10 registi dalla provata professionalità; 6 provenienti da Sky, 3 da Mediaset e 1 ‘indipendente’, che vengono mandati a gestire questa o quella partita secondo le indicazioni della stessa Lega di Serie A.

Ovviamente il numero di telecamere presenti all’interno di uno stadio di Serie A è sempre lo stesso per tutto il campionato (14, sempre nella stessa posizione) ed il regista di turno le controlla tutte dal proprio mixer. Quindi anche se ci fosse una sorta di “regia occulta” juventina, questa non potrebbe nascondere o far arrivare le immagini a suo piacimento alla cabina di regia ufficiale della Lega di Serie A. Messa da parte questa strampalata teoria complottista, possiamo tornare al tweet della società rossonera. Questo:

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Secondo il Milan la linea tracciata sul terreno di gioco per verificare la posizione di Tevez sarebbe dunque “storta” rispetto a quella del centrocampo. Ecco, questa seconda accusa è ancora più ridicola di quella formulata da Galliani ieri sera. È infatti normale che le linee “sembrino non parallele”. Si tratta di un effetto ottico noto anche ai bambini: due linee parallele sembrano sempre convergere all’orizzonte. Un esempio banale? le linee della segnaletica orizzontale di una strada:

Close Encounters of the Third Kind

Le linee non sembrano parallele per “colpa” della prospettiva. Anche in questa immagine di un fuorigioco fischiato a Giovinco in un Milan-Juventus di qualche anno fa la linea immaginaria del fuorigioco e quella dell’area di rigore non sembrano parallele dal punto d’osservazione, eppure in realtà lo sono:

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Anche le linee tracciate sul prato di San Siro, in questa foto tratta da Facebook, non sembrano parallele guardandole dal centro del campo:

Linee San Siro

La volete sapere la cosa più “drammatica” di questa vicenda? Galliani, da giovane, ha conseguito un diploma da geometra. Per fortuna poi nella vita si è occupato di altro.

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ultimo aggiornamento: 08-02-2015


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