Geoffrey Moncada

Il direttore tecnico rossonero Moncada si apre in un intervista in cui spazia dal suo lavoro quotidiano con lo staff del Milan alle sue storie di calciomercato.

In un mondo del calcio sempre più competitivo, dove i dettagli fanno la differenza tra il successo e l’insuccesso, il lavoro di un direttore tecnico assume un’importanza capitale.

Questo è particolarmente vero per un club storico come il Milan, dove le aspettative sono sempre elevate. Geoffrey Moncada, ricoprendo questo ruolo cruciale, ha condiviso alcuni spunti preziosi sulle dinamiche interne e le strategie che guidano il club verso il futuro.

La quotidianità a Milanello

Milanello, il centro nevralgico dove batte il cuore rossonero, si anima ogni giorno con l’arrivo di Moncada, Ibrahimovic, Kirovski (responsabile di Milan Futuro) ed il resto della squadra. La loro routine è densa e impegnativa: dall’analisi della settimana calcistica al controllo dell’allenamento, dal dialogo serrato con l’allenatore e lo staff alla comunicazione con Milan Futuro, ogni momento è finalizzato alla crescita e al rafforzamento del club. L’atmosfera è seria e concentrata; non c’è spazio per distrazioni ma c’è una chiara consapevolezza dell’importanza di mantenere uno spazio vitale per i giocatori.

L’importanza dello scouting

Uno dei pilastri su cui si fonda la strategia di Moncada è senza dubbio lo scouting. Con un team di dieci scout, suddivisi tra Italia ed estero, il Milan adotta un approccio meticoloso nella ricerca dei talenti. Ogni scout ha il compito di esaminare le promesse del calcio mondiale, prima attraverso videoanalisi e poi confermando le impressioni dal vivo sul campo. Questo lavoro di osservazione e valutazione è cruciale per la scoperta di giocatori come Fofana e Leao, rispettivamente seguiti a Strasburgo e Lisbona, dimostrando l’efficacia di un metodo che coniuga tecnologia e contatto umano.

Youssouf Fofana
Youssouf Fofana

Scelte strategiche e umane

Il processo decisionale alla base dell’acquisto di un nuovo giocatore è complesso e articolato. Non si tratta solo di valutare le prestazioni in campo, ma anche di comprendere l’indole e il retroterra umano del calciatore. Per questo, Moncada sottolinea l’importanza di incontri diretti non solo con i giocatori ma anche con le loro cerchie più strette, quali famiglia e amici, per avere un quadro il più completo possibile. Il lavoro di Moncada e del suo team va oltre la semplice analisi dati; si basa su una profonda comprensione di ogni aspetto legato al giocatore, confermando l’unicità e la profondità dell’approccio Milan nel mondo dello scouting.

 

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ultimo aggiornamento: 22-11-2024


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