Alvaro Morata

L’attaccante spagnolo oggi si è presentato a Milanello con al suo fianco il senior advisor Zlatan Ibrahimovic.

Alvaro Morata in conferenza stampa ha pronunciato le sue prime parole da giocatore del Milan: “Grazie a tutti quelli che mi hanno portato qua. Avevo diverse possibilità di tornare in Italia in questi anni ma appena ho parlato con Zlatan e l’allenatore non c’era da pensare. Nessuna squadra mmi ha voluto così tanto. Sembrava che ero già del Milan durante gli Europei. Ho bisogno di fiducia e di stare a pelle. Non ho problemi se qualcuno un giorno arriva e mi dice: ‘Stai facendo cagare’. Mister, società e Ibra mi hanno dimostrato che credono in me. Difficile trovare una società con questa organizzazione e non vedo l’ora di scendere in campo. Non posso promettere titoli ma correrò come un cane per pressare e aiuterò i miei compagni: un leader spinge i compagni verso il suo massimo“.

Gli idoli

“Ibra è uno dei miei più grandi idoli, sempre tramite gli amici gli chiedevo tutto. Mi fa sognare stare accanto a lui. Ho sentito Kakà, ho parlato con Sheva, Pato e David Beckham: mi ha detto che si vede che c’è qualcosa di diverso nel Milan. Nella storia del calcio una grande parte è stata scritta qua”.

Alvaro Morata
Alvaro Morata

Cosa si aspetta

“Vincere. Di fare 50 o 60 gol non me ne frega niente. Ci sono giocatori che fanno milioni di gol ma poi non vincono niente. BIsogna vincere. Siamo in un gioco di squadra e ci sono tantissimi giocatori forti in questa squadra. Ieri quando sono entrato a Milanello ho capito cosa si respira e ti posso assicurare che posso solo andare meglio. Ma fare gol non è la cosa che mi preoccupa. Voglio portare la seconda stella e fare la storia. So che sono ultimi anni della carriera ma i migliori”.

Miglior momento personale

“Senza dubbio. Non è il mio carattere normalmente ma sono molto contento e felice, anche al Milan lo vedranno che è stato un buon acquisto prendere Morata”.

Il campionato italiano

“È cresciuto molto, ogni anno è più bello da vedere. Dieci anni fa era molto diverso, più tattico e meno gol. Adesso ogni squadra è preparata bene e allenata bene. Inter eliminata in Champions? Una bella soddisfazione”

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ultimo aggiornamento: 09-08-2024


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